L’anestesia tronculare
L’anestesia tronculare è una tecnica utilizzata in odontoiatria per anestetizzare ampie aree del viso e della bocca. La più comunemente utilizzata è quella del nervo alveolare inferiore, che trasmette la sensibilità ai denti dell’arcata inferiore, al labbro inferiore e alla cute del mento. Tuttavia, essendo il nervo “chiuso” in un canale osseo, l’anestetico deve essere iniettato in una zona vicina al terzo molare, dove il nervo non è ancora protetto dal canale.
Il controllo del dolore è un aspetto fondamentale della pratica clinica dell’odontoiatra. Infatti, un paziente che sperimenta il minimo dolore durante il trattamento tende a facilitare l’operato del professionista. Inoltre, l’efficacia dell’anestesia condiziona diversi aspetti del trattamento.
Nella maggior parte degli interventi sul mascellare superiore, è sufficiente una somministrazione di anestesia locale plessica, ma è possibile anche effettuare un’anestesia locale tronculare in corrispondenza di uno dei tronchi principali del plesso nervoso sensitivo.
Nel caso della mandibola, l’anestesia tronculare è spesso utilizzata per considerazioni sul tipo di trattamento e sulla conformazione anatomica. Tuttavia, la manovra standard è considerata frustrante e poco efficace, con un tasso di insuccesso tra il 20% e il 25%. Ciò è dovuto all’elevato spessore della corticale ossea mandibolare e alla difficoltà nell’individuare il punto più favorevole per l’anestesia, cioè prima che il nervo sia interamente circondato dai tessuti ossei.
Per ovviare a queste difficoltà, sono state sviluppate diverse tecniche alternative, come le tecniche di Gow-Gates e di Vazirani-Akinosi. Anche se non eliminano completamente il rischio di insuccesso, queste tecniche offrono differenze positive sia dal punto di vista pratico che in termini di onset clinico e territori di innervazione.
In conclusione, l’anestesia tronculare è una tecnica utile in odontoiatria per anestetizzare ampie aree del viso e della bocca, ma richiede una conoscenza approfondita della conformazione anatomica e delle tecniche alternative disponibili. Il controllo del dolore durante il trattamento è fondamentale per il benessere del paziente e l’efficacia del trattamento stesso.