Gravidanza e salute orale: i grandi miti da sfatare
Gravidanza e salute orale: i grandi miti da sfatare
Può sembrare incredibile, eppure ancora oggi ci sono donne convinte che la nascita di un figlio lascerà segni indelebili sul loro sorriso o che, spinte dalle migliori intenzioni, ricorrono a strane forme di integrazione alimentare per “garantire la salute orale” al nascituro.
Ci troviamo così di fronte alla necessità di sfatare due miti:
– il calcio necessario allo sviluppo della dentizione del bambino proviene dalla dentatura della madre. In realtà, le donne che hanno visto spegnersi il loro sorriso dopo la gravidanza hanno probabilmente avuto problemi di denutrizione generale o non si sono prese sufficiente cura della loro salute orale.
– un’integrazione di fluoro nella dieta della madre porterà benefici ai denti del figlio. Questa teoria, per quanto affascinante, non ha fondamenti scientifici, non è stata studiata a sufficienza e, per questo, rimane molto controversa. Gli integratori di fluoro, che agiscono modificando il legame chimico nello smalto dei denti, rendendoli così più resistenti alla formazione di carie, funzionano se somministrati quando il dente è completamente formato ed erotto, mentre non sembrano incidere in alcun modo sulla formazione dello stesso.
Non essendo stati ancora condotti tutti gli studi necessari, ad oggi non è possibile sostenere che l’integrazione di fluoro durante la gravidanza porti un qualsivoglia beneficio, né si ha contezza di quali possano essere i dosaggi corretti da utilizzare.
Cosa fare, allora, durante la gravidanza per tutelare la salute orale della madre e del nascituro?
I denti del bambino iniziano a formarsi già dalla 5° settimana e, al momento della nascita, questo processo è quasi del tutto completo per tutti i denti di latte.
La cosa migliore è che la madre si prenda cura di sé stessa, nutrendosi adeguatamente e ponendo grande attenzione alla propria salute.
Seguire una dieta bilanciata ed evitare cibi dolci tra un pasto e l’altro è già un buon punto di partenza per garantire al nascituro un corretto apporto di calcio, fosforo, vitamine e minerali indispensabili per un corretto sviluppo di ossa e denti.
La madre dovrà poi porre in essere tutti quegli accorgimenti necessari a prevenire l’insorgenza di gengiviti, infiammazioni piuttosto comuni nel periodo che va dal secondo all’ottavo mese di gravidanza.
Durante la gravidanza i livelli ormonali si innalzano e si potrebbe determinare una risposta eccessiva ai batteri contenuti nella placca dentale. Oltre a gonfiori, arrossamenti e sanguinanti delle gengive, potrebbero formarsi delle piccole escrescenze tissutali tra dente e dente che necessitano di cure specifiche.
In ogni caso, visto che si tratta di reazioni abnormi alla placca dentale, la miglior forma di prevenzione è una scrupolosa e corretta igiene orale.
Oltre a lavarsi regolarmente i denti ed utilizzare il filo interdentale, è opportuno chiedere consiglio al proprio dentista per scegliere gli strumenti (tipologia di spazzolino, di filo ecc) e i prodotti (dentifricio, collutorio ecc) che meglio si adattano alle esigenze specifiche di ciascuna.