Celiachia: riconoscerla dal dentista

Celiachia: riconoscerla dal dentista

 

Il dentista ha un ruolo importante nell’individuazione della celiachia, malattia che colpisce una persona su 100 ma che spesso viene diagnosticata solo dopo molti anni. La comparsa di afte e macchie bianche sullo smalto dei denti possono essere campanelli d’allarme da non sottovalutare. L’intolleranza al glutine può infiammare qualsiasi organo e manifestarsi in modi diversi, rendendo la diagnosi molto difficile. I dentisti possono diventare dei veri e propri “sentinelle” per individuare i pazienti che necessitano di analisi specifiche, poiché i difetti dello smalto e le afte ricorrenti possono essere segni di celiachia. Questi sintomi sono presenti nel 10-90% dei pazienti affetti da questa malattia e sono più frequenti nei pazienti pediatrici. Inoltre, la celiachia potrebbe essere correlata alla parodontite, ovvero un’infiammazione cronica delle gengive e del tessuto osseo sottostante. Pertanto, è importante sensibilizzare tutte le specialità mediche sulla celiachia, in modo da poter individuare precocemente i pazienti affetti da questa patologia. Un paziente che presenta afte ricorrenti o danni allo smalto dei denti senza altre spiegazioni potrebbe essere indirizzato dal proprio dentista a sottoporsi ad esami specifici per diagnosticare la celiachia.

La celiachia è una malattia autoimmune che colpisce l’intestino tenue, ma può anche avere conseguenze sulla salute dentale. In particolare, la celiachia può causare difetti permanenti sullo smalto dentale, come macchie bianche o marroni, strisce o un aspetto traslucido. Questi difetti si verificano sui denti permanenti che si formano in un’età in cui il soggetto consuma ancora glutine e possono colpire gli incisivi, i molari, i canini e i premolari. Gli incisivi e i molari sono i primi a calcificare e quindi sono i denti più suscettibili ai danni della celiachia prima della diagnosi.

La diagnosi precoce della celiachia può aiutare a prevenire i difetti dello smalto dentale. Se il soggetto viene diagnosticato precocemente e inizia a evitare il glutine fin dalla prima infanzia, la successiva dentizione permanente non subirà danni. Gli odontoiatri possono essere i primi a sospettare la presenza di celiachia nei loro pazienti se riscontrano anomalie dello smalto dentale, ma non possono diagnosticare la malattia. Tuttavia, possono suggerire al paziente di consultare un medico per una diagnosi.

La diagnosi precoce della celiachia può essere effettuata attraverso analisi del sangue, che possono essere prescritte dal medico di base o dal pediatra, secondo i Livelli Essenziali di Assistenza del 2017. Se i risultati delle analisi sierologiche sono positivi, il paziente verrà indirizzato a un gastroenterologo per la diagnosi definitiva. In conclusione, la celiachia può avere conseguenze sulla salute dentale e la diagnosi precoce è importante per prevenire i difetti permanenti dello smalto dentale.