Bruxismo, digrignare i denti può essere il campanello d’allarme in adolescenti che subiscono bullismo
Il bruxismo è l’atto di stringere, serrare o digrignare i denti sopratutto durante il sonno nonostante il fenomeno sia in aumento e venga rilevato anche nelle ore diurne. Secondo recenti ricerche il bruxismo sarebbe un campanello d’allarme che ci indica, negli adolescenti, una pressione psicologica da collegare anche ad atti di bullismo subiti.
Il 65% degli adolescenti che hanno avuto a che fare con il bullismo, presenta il fenomeno bruxismo circa 4 volte di più rispetto alla norma. Lo studio pubblicato nel Journal of Oral Rehabilitation, avverte i genitori, raccomandando un intervento repentino sia a livello odontoiatrico che psicologico.
La ricerca ha evidenziato che ragazzi dai 13 ai 15 anni che erano assoggettati a pressioni di bullismo verbale, soprattutto in ambito scolastico, mostravano una maggiore percentuale nello digrignare i denti durante il sonno.
Il soggetto affetto da bruxismo molto spesso non percepisce il problema identificandolo, ma al risveglio sentirà dolore a livello della mascella, nel tempo il bruxismo porterà il paziente ad avere canini e molari consumati o lesi, e se trascurato o non identificato, lo condurrà ad avere denti e articolazioni temporomandibolari danneggiati. A questi disturbi spesso si associa cefalea ingiustificata e disturbi all’apparato uditivo.
Le cause della patologia, non sono note, ma secondo gli studi più recenti il fenomeno può essere favorito da:
• predisposizione familiare
• alterazione del sistema neurologico
• assunzioni di farmaci o droghe
• eccessiva assunzione di caffè, alcool
• fumo, ansia e stress
Il problema viene purtroppo sottovalutato, ma è molto diffuso in particolare tra gli adulti. L’Accademia italiana di odontoiatria protesica ha rilevato che ne sono affetti circa 15 milioni di italiani e l’incidenza è in continua e significativa crescita.
Come controllarlo?
Il bruxismo notturno può essere gestito attraverso l’utilizzo di un bite, un apparecchio rimovibile, realizzato in resina trasparente, che viene posizionato tra l’arcata dentale superiore e quella inferiore, e grazie alla sua funzione da “cuscinetto”, blocca l’azione di strofinamento e serramento durante le ore notturne.
Se il bruxismo è presente di giorno l’uso del bite risulta poco risolutivo in quanto difficilmente il paziente riesce a tenere il dispositivo. È perciò necessaria un’azione cosciente di controllo, quindi viene richiesto di prestare attenzione al fenomeno e cercare di allentare le tensioni.
I nostri specialisti odontoiatrici potranno fornirvi un’adeguata diagnosi e un supporto completo per affrontare la patologia.
Seguici su Facebook!